MaMaglia e il Vintage

MaMaglia e il vintage

Il rapporto tra MaMaglia e il vintage è qualcosa che va al di là di uno spunto o di un’ispirazione… è una vera e propria filosofia di vita.
Vuoi saperne di più? Questo è il posto e il post giusto!

Sono una persona un po’ retrò

Ebbene sì, sin da quando ero bambina, sono sempre stata un po’ retrò. Mi piacevano i grandi vestiti in colori improbabili, le corone e le scarpe rosse in stile Dorothy del Mago di Oz.

Per non parlare di certe passioni che qualcuno potrebbe considerare “vecchie”, o quanto meno Old style. Cucinare, per esempio. No, no, niente piatti da Masterchef, io sono il tipo da piatti classici: torta di mele, tiramisù, lasagne, melanzane alla parmigiana… e la pizza, ovviamente.

E poi sempre un libro in mano, la borsa a tracolla, la passione non ricambiata per le piante e i fiori e vabbè… quella del lavoro a maglia.

Ispirazioni del passato

Se segui questo blog da un po’ ormai lo sai. Gli anni ’80 sono spesso nei miei racconti (leggi il post Cos’era Halloween negli anni ’80, per esempio), così come amo parlare dei romanzi che leggo, tanto che ho anche una rubrica speciale dedicata ai libri che hanno per protagonisti gli artigiani.

Per non parlare di MaMaglia e il vintage quando si parla di arredamento, design… e le auto.
Quella delle auto d’epoca è una passione che mi ha trasmesso Mastro Luciaio, e di cosa significano le macchinine nella nostra vita ne ho parlato qui.

Qualche anno fa abbiamo persino organizzato una festa a tema allo studio tecnico di cui fa parte Matteo, che abbiamo chiamato appunto “Retrotecnici”. Ecco qualche immagine tratta dalla serata, in cui abbiamo sfoggiato abiti originali d’epoca, di nostra proprietà.

Il lavoro a maglia è vintage?

Beh, un po’ sì, lo ammetto. Tutti noi abbiamo in mente le zie e le nonne che sferruzzano davanti a una tazza di te, creando capolavori ai quali io sono ben lontana di arrivare. O anche realizzando quei maglioni terribili che poi ci regalavano a Natale.

A me piace questo lavoro che ha ritmi lenti e personali, che parte da un gomitolo, da un materiale o da un colore per diventare un accessorio che farà parte della vita quotidiana di una persona. Come una presenza discreta ma importante. Adoro sbrogliare le matasse, rifinire i dettagli, sentirmi parte di una tradizione che dura da secoli.

Tutto questo come influenza il lavoro?

Non è difficile capire che il rapporto tra MaMaglia e il vintage non è solo un modo di promuoversi o di fare marketing, ma qualcosa di più profondo.
Forse sono un po’ nostalgica? Può darsi, ma credo fortemente che il passato sia il nostro trampolino di lancio verso il futuro, e che sono non dimenticando le nostre radici possiamo evolvere.

Ecco che se cerco di rimandare, nelle mie collezioni, ai richiami dell’infanzia (leggi il post Un caldo abbraccio, per farti un’idea) e scelgo forme comode e pratiche, nei miei materiali cerco l’innovazione. O meglio, l’innovazione che parte dalla tradizione.

Come quando ti ho parlato della fibra d’ortica, che è un filato storico, dimenticato per anni e adesso sviluppato, proprio nella mia città, con metodologie ecologiche e sostenibili.
Lo stesso vale per il cashmire rigenerato, per il ramiè, per il cotone biologico e per la seta vegetale.

Storia e territorio

Anche il legame con la mia regione e la mia città, Prato, sono parte di una tradizione che non intendo dimenticare. Qui il filato è il primo cittadino e ovunque ci sono aziende di eccellenza che partendo dalle fabbriche famigliari sono diventate leader nella ricerca di materiali e soluzioni innovative per il tessile.

Ho raccontato la mia città, il suo Museo del Tessuto dove trovo sempre nuove ispirazioni partendo proprio da accessori creati secoli fa con tecniche ormai quasi perdute. Ma anche come la mia famiglia stessa sia parte della formazione e della mia etica lavorativa.

MaMaglia e il vintage: legame indissolubile

Insomma, questo connubio tra Letizia – MaMaglia e il vintage è decisamente radicato e fa parte di me. Tu come vivi il legame col passato? Se una persona totalmente proiettata avanti o, piuttosto, come diceva la canzone sei “con un piede nel passato, e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”?

Se ti interessa l’argomento stile retrò e ricordi, ti consiglio il blog delle mie amiche di “Chiedilo a Saky“, lo troverai interessantissimo. Insieme abbiamo scritto a un post a quattro mani, lo trovi qui.

2 commenti

  1. Francesca

    Per quanto riguarda l’abbigliamento anche io adoro gli stili un po’ vecchi, in particolare le ampie gonne anni ’50…e in effetti anche in merito al cibo ho gusti piuttosto “rustici” : pizza, patate al forno, classici risotti e la torta di mele é la mia preferita! Sarà anche la menopausa che si avvicina, ma mi sento sempre più retro!

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    1. MaMaglia

      Alla fine ci riscopriamo sempre più simili alle nostre nonne!

      Rispondi

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