MaMaglia ft. Mastro Luciaio

MaMaglia e Mastro Luciaio

MaMaglia e Mastro Luciaio

Oggi è San Valentino, il giorno dedicato all’amore, quello più rosa e rosso dell’anno. Non c’è momento migliore per lasciarsi andare ad un po’ di sano romanticismo e parlare di me e dell’altra metà di MaMaglia: Mastro Luciaio.

MaMaglia e Mastro Luciaio
Una foto di qualche giorno fa

Chi siamo

In realtà ci conoscete già, di me e del mio mondo parlo molto, in questo blog, e ho anche la più classica pagina “Chi sono“. Di Mastro Luciaio, alias Matteo, ho raccontato invece in un post a lui dedicato.

Ma chi siamo, insieme?

Siamo Letizia e Matteo. Nati a Dicembre, io nel 1980, lui nel 1977. Abbiamo una sorella ciascuno, un nipote ormai sedicenne, due famiglie semplici ma unite. Siamo un Ar-Ar, io artigiana e lui architetto, e siamo una coppia da ormai ben 12 anni (quasi).

Un’ottima prova d’ingresso

Ci siamo conosciuti una caldissima sera del Giugno 2007,  la mia amica Caterina era in ritardo pazzesco ed io, lei e Agnese saltammo una serata a Firenze, per finire scocciate ed affamate a sgranocchiare due olive e un prosecco in un locale del centro di Prato, che ormai ha chiuso i battenti (qua anche i locali seguono le mode, ahinoi).
Lui era lì con un gruppo di colleghi nonché amici con cui stava organizzando un viaggio in Portogallo.

Sarebbero partiti di lì a un mese, e mentre il signor Mastro Luciaio si godeva bellezze e prelibatezze lusitane io finivo in ospedale per una banale patologia. Ottima prova d’ingresso, per questa storia.

MaMaglia e Mastro Luciaio
Santo subito

Passioni in comune

Beh, questo primo test non faceva proprio ben sperare, e allora ci abbiamo riprovato nel Settembre di quello stesso anno, con una breve vacanza insieme, in paese toscano così piccino che si fa fatica a trovarlo sulle mappe e dove un turista americano, capitato lì per caso, misurava la larghezza delle strade con l’apertura delle sue braccia.

Da allora siamo ancora qua, a dividerci tra alcune passioni in comune, per esempio l’arte ed i viaggi culturali, il vintage e la buona cucina e altre che ci siamo trasmessi reciprocamente.

Ma se io ho avvicinato il signor Mastro Luciaio (d’ora in poi ML) alla musica di Franco Battiato, alla letteratura francese e alle basi di una buona panificazione, a me è toccato imparare a convivere con la sua passione per le auto d’epoca.

MaMaglia e Mastro Luciaio
La nostra Lancia Beta del 1976

12 anni in auto

Eh sì, tutti a dire: wow, bellissime… e lo sono.
Ma lo sapete cosa vuol dire avere a che fare con un vero amatore delle auto classiche?
Beh intanto, le macchine, nel nostro caso rigorosamente Lancia, sono parte della famiglia.

Affettuosamente chiamate “Le Macchinine”, quando non rombano per le strade riposano tranquille in garage coperte… no, fasciate come bebè, in strati di lenzuola morbidissime scelte dal corredo della madre di ML.
Sia detto che io non sono mai stata “La Letizina”, vero che mi si addice poco come nomignolo, ma era per dare la dimensione del rapporto tra ML e le auto.

“Scoprire/Ricoprire le auto” è una pratica rituale a cui sono addetti soltanto ML stesso e, in casi estremi ed eccezionali, suo padre, il mitico Pierone. Come è facile capire, Pierone non lo fa mai come Matteo vorrebbe.

La guida stessa delle Lancia d’epoca, a me è inibita. Sappiate che per guidare un’auto storica, che ha un’assicurazione speciale, devono essere indicati un massimo di 4 piloti. Nel caso specifico sono stati nominati Matteo, sua sorella, Pierone, e la sottoscritta. Ovviamente, né a me né a mia cognata è mai passato per la testa di poter davvero sedere al volante. Pierone lo ha fatto solo a qualche raduno, e sotto stretta sorveglianza.

MaMaglia e Mastro Luciaio
Qualche guasto può sempre capitare…

Le regine della casa

Le auto sono maniacalmente pulite e curate, più di ogni altra stanza della casa.
Non è concesso mangiare dentro alle nostre Lancia, entrare con le scarpe sporche, indossare maglioni che spelacchiano, chiudere gli sportelli con troppa foga, portare al suo interno liquidi diversi dall’acqua. Praticamente, vivo nel terrore di avere un improvviso disturbo intestinale mentre siamo in viaggio, e chiedo scusa se ho turbato il romanticismo della giornata ma è tristemente vero.

Periodicamente, ci riuniamo con gli iscritti al nostro club di auto storiche, e con le altre mogli e fidanzate ci consoliamo a vicenda sulle manie dei rispettivi coniugi. Per fortuna, queste occasioni sono sempre legate a pasti luculliani e visite guidate in luoghi insoliti, il che le rende estremamente piacevoli.

MaMaglia e Mastro Luciaio
La nostra Lancia Montecarlo del 1975

Sì, viaggiare

Perché nonostante questi trascurabili episodi di lucida follia, Mastro Luciaio resta il miglior compagno di viaggi che potrei desiderare, per la sua allegria, il suo spirito di adattamento, il suo sguardo attento ai dettagli per me che sono sempre persa nella “visione d’insieme”. E di viaggi insieme ne abbiamo fatti un po’. Non quanti vorremo, ma abbiamo visitato la nostra Toscana in lungo e in largo, e molte altre regioni d’Italia. Siamo stati in Francia, Spagna, Irlanda… e aspettiamo sempre di organizzare la prossima meta.

MaMaglia ft. Mastro Luciaio

Mastro Luciaio è il primo fan di MaMaglia. Anche un cliente esigente, ma questo non conta.

Sono sue alcune idee della mia attività, e anche alcune vendite.
Quando realizzavo i primi cappelli storti e brutti mi spingeva a provarci ancora. Quando la pagina Facebook stentava a decollare era lui a dirmi di non mollare. E quando io, ogni volta che il meteo ci manda a ramengo un mercatino, mi innervosisco, è lui che salva la giornata con una soluzione tecnica o con una battuta disarmante.

Forse sarà perché ci siamo incontrati da giovani, ma non più giovanissimi, sarà che abbiamo radici simili, anche se siamo diversi, ma questa è una coppia di sentimenti, una collaborazione artistica, un’amicizia, e molto altro ancora. La festeggio quotidianamente questa fortuna di essersi incontrati, e anche la capacità che abbiamo avuto di coltivare insieme questo piccolo giardino.

MaMaglia e Mastro Luciaio
Rari momenti di eleganza

San Valentino

San Valentino è oggi, dunque.
Palloncini a forma di cuore o enormi mazzi di fiori non fanno per noi, ma, proprio come quando arriviamo a Natale, io amo molto lo spirito dietro a certe feste, anche se più commerciali di questa è difficile trovarne. So bene che l’amore si vive ogni giorno e non è fatto di gesti plateali, ma se un giorno serve a regalarsi un piccolo gesto, un pensiero in più per i compagni, ma anche per i genitori, gli amici… perché no?

E voi? Cosa mi raccontate dei vostri amori, di qualunque amore si parli?

6 commenti

  1. Matilde

    Belli e un post molto delicato e simpatico! Buon San Valentino!

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    1. MaMaglia

      Grazie mille, e buon San Valentino anche a te! (Ma belli… boh!🤣)

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  2. ANNA CISERCHIA

    Beh credo che il più bel regalo di San Valentino tu glielo abbia già fatto con le tue bellissime parole, non servono regali costosi, basta un semplice “TI VOGLIO BENE” e credo che voi siate una coppia che riesce a trasformare ogni giorno nel vostro San Valentino!!!!Ciao Anna

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    1. MaMaglia

      Hai ragione, alla fine ognuno deve festeggiare il “proprio” San Valentino, che può essere di fiori, regali, cioccolatini… ma anche di niente, di sguardi e di scegliersi giorno dopo giorno! Auguri anche a te!

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  3. Susanna

    Complimenti, nel post hai reso perfettamente l’intesa che c’è tra di voi e si vede anche nelle foto. Credo che questo sia il più bel regalo che si possa avere!

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    1. MaMaglia

      Grazie mille! 😘
      È un modo per raccontarsi ma anche per celebrare San Valentino a modo nostro!

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