Il Museo Ferragamo di Firenze

Il museo Ferragamo di Firenze

Oggi vi porto alla scoperta del Museo Ferragamo di Firenze, che ho visitato qualche tempo fa e che racconta la storia di un artigiano che, partito dall’Irpinia, è diventato il re delle scarpe nel mondo.

Chi era Salvatore Ferragamo

Oggi Salvatore Ferragamo è un marchio di lusso, che immediatamente associamo a scarpe costose, di grande qualità. Indossate da attrici, cantanti, personalità della politica e del mondo dello spettacolo.
Scarpe che oggi costano cifre altissime certamente distanti dal nostro, o almeno del mio, mondo.

Ma il giovane Salvatore Ferragamo, avellinese di Bonito, in Irpinia, non era certamente cresciuto nell’abbondanza. Aveva però il “pallino” per le calzature, e dopo una breve esperienza in patria, nel 1923 aprì in California l’Hollywood Bootshop.

Dagli stivali per i film western alle scarpe per le dive, in pochissimo tempo. Da quel negozio è infatti partita la storia di un marchio che nonostante qualche inciampo finanziario nei primi anni ’30, durante la crisi economica, è tuttora ambasciatore del nostro migliore Made in Italy.

Cura in ogni dettaglio

Il calzolaio delle stelle

Così amava definirsi Salvatore Ferragamo “Il Calzolaio delle Stelle”.
Un artigiano, dunque, non uno stilista di moda o un couturier perso tra i suoi disegni. Ma un uomo sempre con le mani al lavoro a perfezionare le sue creazioni anche nei più piccoli dettagli.
Per trovare questa eccezionale qualità, partivano da tutti i continenti per venire in Toscana, al Palazzo Spini Feroni, dove Salvatore aveva stabilito la sua sede nel 1938, dopo il ritorno in patria, e che adesso ospita il Museo Ferragamo di Firenze.

Ecco qualche foto, tratta appunto dalla collezione del Museo, delle grandi star che sceglievano le scarpe di questo geniale calzolaio.

Il museo

Proprio per celebrare questo uomo straordinario, e gli eredi che sono riusciti a mantenere ad altissimi livelli l’azienda, è nato il Museo Ferragamo di Firenze.
Al suo interno è possibile ammirare (e vi verrano gli occhi a forma di cuore, ve lo assicuro) le collezioni più belle ed importanti del marchio, e tutte le scarpe “icona” create dalla Ferragamo.

Come questo meraviglioso sandalo con “zeppa”. Sembra arrivato qui dritto dritto dagli anni ’70 ed invece, pensate alla genialità, è stato realizzato nel 1938 per Judy Garland. Eh sì. Pantaloni a zampa, zatteroni e turbanti non sono una moda hippy, erano già all’epoca un revival.

Museo Ferragamo di Firenze

Queste sono scarpe che vanno oltre la moda e diventano segno dei tempi.

La cosa che mi ha colpita di più però, all’interno del museo, è stata la galleria dei calchi dei piedi famosi. Da Anna Magnani a Sophia Loren, da Greta Garbo… al principe “Baby George” d’Inghilterra. Mi è piaciuta non soltanto per la curiosità di scoprire i clienti più famosi, ma anche perché sono l’esempio massimo della manualità, dell’arte dentro l’artigianalità di queste calzature.

Solo con un impegno costante alla ricerca delle perfezione Salvatore Ferragamo è rimasto sempre in cima alla lista dei desideri delle donne di tutto il mondo.
Del resto… chi non vorrebbe una “scarpiera” come questa?

Museo Ferragamo di Firenze

Visitare il museo

Il link dove trovate tutte le informazioni per visitare il Museo Ferragamo di Firenze è questo.

Fino al 10 Marzo 2019 è in corso una bellissima mostra: “L’Italia a Hollywood” che arricchisce il percorso del museo stesso. Le info sono qui.

Anche il Palazzo Spini Feroni è un vero gioiello, non mancate di ammirare, al suo interno, il Pozzo di Beatrice (sì, lei, quella di Dante) e la cappella privata con affreschi di Bernardino Poccetti .

Poi, se avete il portafogli bello ricco e siete appassionati di griffe del lusso, o semplicemente volete rifarvi gli occhi, vi consiglio anche una passeggiata nella strada che ospita il palazzo: la celeberrima via Tornabuoni.

In ogni caso, avrete capito che non serve essere alla ricerca del capo all’ultima moda o dell’ennesima marca nota per apprezzare la manualità e la grande passione per l’artigianato che ci trasmette in ogni sua sala il Museo Ferragamo di Firenze. Come sapete io amo i piccoli brand e gli artigiani di nicchia (leggi qui, qui e qui), ma questo è un marchio che ha fatto la storia partendo dalle mani di un artigiano proprio come noi, come me, e che mantiene tuttora questa caratteristica nonostante gli altissimi volumi di vendite.

Non è solo una storia importante, è anche, in qualche modo, un esempio.

Museo Ferragamo di Firenze

2 commenti

  1. Maurizio

    Questo museo è piaciuto anche a me, che ero lì solo come accompagnatore di mia moglie che ci teneva tanto a visitarlo!

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    1. MaMaglia

      Infatti non è un luogo solo per fashion victim o per chi lavora nella moda! Racconta la storia di un grande artigiano ed un grandissimo uomo, ed è bellissimo anche il contesto architettonico e storico, oltre tutto!

      Rispondi

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