Partecipare ai mercatini dell’artigianato: 10 cose da sapere

Partecipare ai mercatini dell’artigianato: 10 cose da sapere

Vuoi partecipare ai mercatini dell’artigianato? Ecco qua, in chiave anche un po’ ironica, 10 cose che devi assolutamente sapere, più una serie di aneddoti direttamente dalla storia di MaMaglia!

Pronti, partenza, via!

Nei post precedenti di questa rubrica abbiamo visto come vendere anche senza partita IVA i nostri prodotti, come fare per partecipare ai mercatini dell’artigianato e cosa ti serve, materialmente, per organizzarti.

Se quindi ti sei deciso, hai già pronto l’evento di cui sarai protagonista col tuo banco, e non vedi l’ora di partire, ecco un po’ di cose che non puoi fare a meno di sapere!

# 1 – Il sorriso non è un optional

Lo metto all’inizio perché secondo me è l’elemento più importante quando si espone ad un evento al pubblico: SORRIDERE.
Essere aperti, parlare ai clienti, non stare seduti dietro il banco a leggere o guardare il cellulare. Ne ho visti tanti, troppi, e la trovo, francamente, una cosa insopportabile. Nonché deleteria.

Insomma, io vi auguro di avere un prodotto che “si vende da solo”, esposto in modo spettacolare, che non ha bisogno di spiegazioni e che la gente ama al primo sguardo, ma sinceramente, è piuttosto difficile che sia così. Quindi siate sempre disponibili e pronti ad accogliere chiunque.
In quel mercatino, probabilmente, ci saranno altri artigiani che venderanno come noi cappelli, borse, tazze. E magari saranno anche bravi. Facciamo la differenza mettendo a proprio agio il cliente, creando un’atmosfera nella quale sia piacevole restare, prima che comprare.

Se qualcuno si avvicina al banco, sorridetegli, salutatelo, e se vedete che risponde e si sofferma, provate a dargli qualche informazione aggiuntiva su ciò che sta guardando.
Evitate la frase più antipatica del mondo, che sento ripetere fin troppo spesso: “Se ha bisogno chieda pure”. MA CHE SENSO HA?
Mettiamoci bene in testa che spesso siamo noi a dover creare un bisogno, un interesse, in quella persona… Non che debba essere aggredita, ci mancherebbe, non siamo mica venditori d’assalto di aspirapolvere tecnologici, ma cerchiamo di creare l’interesse.
Se vediamo che la persone risponde a cenni, o che non è interessata, non insistiamo, però proviamoci.
E sorridiamo. SEMPRE.

# 2 – Il meteo: se può succedere succederà

Ora, io mi rendo conto che sorridere non è sempre facile.
Perché sappiatelo, ai mercatini quello che può succedere, succederà. È matematico, soprattutto per quanto riguarda il tempo.

Partecipare ai mercatini dell'artigianato
Sole a picco a Larciano, Luglio 2018

Se può essere caldo, saranno 40 gradi all’ombra. Ed il vostro banco non sarà all’ombra.
Le previsioni mettono pioggia alle 15:30? Pioverà, con precisione svizzera.
La nebbia? Ci sarà solo nel’area del mercato.
Si prevede vento forte? Ovvio, si abbatterà sul vostro incolpevole gazebo.

Partecipare ai mercatini dell'artigianato
I Maggio 2018: dopo 10 minuti sarebbe iniziato a piovere

Insomma, pensate sempre a queste eventualità quando preparate l’attrezzatura.

Parlo per esperienza. Nel 2017, nel ridente paese di Cerreto Guidi, mentre tutti i miei colleghi esponevano cristalleria in equilibrio su ciocchi di legno, senza problema alcuno, io mi sono ritrovata in un giro di vento che ha polverizzato il mio gazebo mentre lo stavamo montando. È solo grazie all’esperienza di Mastro Luciaio che siamo riusciti a tirar su un banco perlomeno dignitoso, e a portare a casa anche un buon numero di (inaspettate) vendite.
Ecco la prova fotografica.

partecipare ai mercatini dell'artigianato
Allestimento di fortuna a Cerreto

# 3 – Varie ed eventuali: se può succedere succederà

Ovviamente, le variabili impazzite non riguardano soltanto il clima.
Un cagnolino scappa al padrone, dove pensate che farà la pipì? Ma davanti al banco, ovviamente!
Bambini che giocano a pallone in piazza, che allegria, eh? Però il pallone certamente colpirà il vostro allestimento.
Gelati che colano, pizze che cadono, sedie che si rompono ad inizio serata… succederà questo ed altro. Ma siamo al pubblico, siamo in giro, può succedere a tutti, a noi per primi, e se non sono gesti fatti di proposito o per incuria totale, non ha senso neppure arrabbiarsi.

Partecipare ai mercatini dell’artigianato richiede filosofia.

# 4 – Ti dimenticherai sempre qualcosa

Filosofia e sopportazione… anche nei confronti di noi stessi. Perché anche se ti farai liste su liste (io ho persino la lista delle liste, pensa te), ti dimenticherai sempre qualcosa a casa.
Stabilisci delle priorità e cerca, soprattutto, di non scordare i prodotti da vendere… quelli sono insostituibili. Per il resto, non innervosirti quando succederà e pensa ad una soluzione alternativa.

I colleghi di mercato sono spesso una grande risorsa, se hai dimenticato lampadine, specchi, forbici o altro, chiedi a loro. Se hai scordato le tovaglie, farai senza.
Se non hai portato gli espositori o altro che faceva parte dell’allestimento, pensa subito ad un’alternativa. Magari è anche meglio dell’originale, chi lo sa.

# 5– Pensa al sostentamento

Vabbè, se prepari la borsa con il cibo e poi la lasci sul tavolo, non c’è nulla da fare.
Però al pranzo o alla cena ti consiglio di pensarci. Se anche non sei il tipo da ciotola di riso freddo (che comunque ha sempre il suo perché) porta con te almeno dell’acqua, qualche biscotto, della frutta. Non dare per scontato che comprerai da mangiare sul posto perché non è detto.

Partecipare ai mercatini dell'artigianato
Una brioche fa sempre comodo

Qualche tempo fa, in occasione di un mercatino organizzato durante una sagra, io, Mastro Luciaio ed i miei genitori appositamente convenuti per l’occasione abbiamo pensato “ma ti pare che non troviamo qualcosa lì?”. No, non l’abbiamo trovato.
L’organizzazione della sagra aveva sbagliato le quantità e alle 13:00 già era finito tutto. Bar, rosticcerie e ristoranti erano tutti chiusi.
Alle 15:30 ci hanno salvato dal morire di stenti i miei suoceri, portando le provviste da casa.

Ma è stata durissima.

# 6 – Organizza lo spazio

Ricorda sempre che tutto quello che pensi di portare al mercato dovrà entrare nella tua macchina.
Se hai un’auto grande o un furgoncino non dovresti avere problemi (a meno che tu non voglia caricare un armadio 4 stagioni) ma se, come me, hai disposizione una piccola utilitaria, pensa bene a come organizzare lo spazio a disposizione. Sia in macchina che poi sul posto.

Ti consiglio di pensarci bene prima, magari fai anche qualche prova. Ritrovarsi alle 7 di mattina con il tavolo che non entra in auto non è piacevole, te lo assicuro.

# 7 – Vestiti adeguatamente

Altra cosa importante a cui pensare con anticipo è l’abbigliamento.
Nessuno vuole andare vestito di stracci, anzi, essere in ordine è fondamentale, siamo il biglietto da visita dei nostri prodotti (a proposito, se vendi qualcosa che si indossa… indossalo tu per primo!). Però non ti consiglio di partecipare ai mercatini dell’artigianato con tacchi, pantaloni aderenti, il tuo miglior vestito, acconciature complicate. Perché sporcarsi è facile, soprattutto in fase di montaggio, e dovrai stare in piedi per ore. Senza contare tutte le probabili eventualità che ti ho descritto sopra.
Scegli quindi qualcosa che ti sta bene ma che ti fa anche sentire bene, e che sia comodo.

#8 – Le foto, falle prima

Dai retta… se vuoi fotografare te stesso, il banco, gli oggetti esposti, fallo subito. Appena hai sistemato, quando ancora è tutto bellino e a posto.
Se aspetti troppo, non solo non avrai tempo perché probabilmente ci saranno i clienti davanti, ma l’esposizione sarà inevitabilmente compromessa da chi prova, tocca, assaggia (e ci mancherebbe che non lo facessero!), ma anche tu sarai meno in ordine, diciamo.

Partecipare ai mercatini dell'artigianato
Se fai le foto a fine serata, poi ti vengono così

Quindi, sì alle fotografie da pubblicare su Facebook, Instagram e Storie, ma scegli il momento migliore per scattarle!

# 9– Dillo a tutti

Se hai deciso di partecipare ai mercatini dell’artigianato con i tuoi prodotti, infatti, TUTTI lo devono sapere. Dillo agli amici, ai parenti, ai colleghi. Scrivilo sui social, sui gruppi Whatsapp, sui muri. No sui muri no, ma insomma spargi la voce.
Te lo dico onestamente, all’inizio i primi clienti sono proprio quelli che ti conoscono. E anche in futuro avere uno “zoccolo duro” di fans fedeli è molto importante; però se non dici nulla, come fanno a venirti a trovare?

# 10 – Sii pronto a tutto

Insomma, ormai l’hai capito… tutto può succedere quando decidi di partecipare ai mercatini dell’artigianato! Sii sempre pronto a qualsiasi eventualità. Comprese le improbabili richieste dei clienti, che anche se vendi orecchini ti chiederanno se hai coltelli in ceramica. Che guarderanno con interesse tutto il banco per poi chiederti dov’è quel locale che fa i panini con le melanzane.
Sii pronto a chi si prova ogni cosa per poi dirti che non ha portato con sé il borsellino, a chi “ripassa” e poi non ripassa mai, a chi chiede sempre lo sconto (tieni il prezzo, mi raccomando, al limite fai sconti solo se comprano più oggetti).

Preparati a tutto, aspettati sempre il meglio e soprattutto torno al consiglio numero 1: sorridi.

Partecipare ai mercatini dell'artigianato
Smile please!

Un consiglio extra

Sei un cliente, e non sei tu a partecipare ai mercatini dell’artigianato col tuo banco? Ecco un consiglio extra per te.
Se hai letto questo articolo, hai capito che per essere lì, quell’artigiano, si è svegliato all’alba, ha sconfitto le più avverse previsioni del tempo, è in piedi da ore e magari, se gli è andata male, ha anche venduto poco.
Nessuno, è chiaro, ti obbliga ad acquistare, a fare complimenti, a chiedere informazioni.
Ma se ti avvicini e ti salutiamo, guardaci negli occhi, sorridici, rispondi al nostro saluto.
Alla fine, qui come altrove, basta seguire le più elementari regole di educazione, non c’è consiglio migliore.

E tu come ti comporti, in qualunque modo tu decida di partecipare ai mercatini dell’artigianato, che tu sia un venditore oppure un cliente?

 

9 commenti

  1. Raffi

    Molto molto carino questo post. Soprattutto la parte in cui metti in guardia che “se può succedere, succederà”. Meglio essere pronti al peggio e prepararsi con ironia. Poi tutto sarà una passeggiata. 😉

    Rispondi
    1. MaMaglia

      Grazie, ed infatti il segreto è tutto nell’ironia, ma in generale nella vita, non solo ai mercatini! 😊

      Rispondi
  2. Francesca

    La tua foto dopo ore e ore di banco mi ha fatto morire! Comunque a suo tempo anche io ho partecipato a qualche mercatino (mi dilettavo nel disegnare caricature sul momento) e condivido tutto ciò che hai scritto…in primis sorrisi a profusione! Io stessa quando vedo artigiani dietro il banco attaccati al cellulare o con lo sguardo svogliato perso nell’orizzonte giro alla larga, anche se espongono cose bellissime!

    Rispondi
  3. Francesca Pola

    La tua foto di fine serata mi ha fatto morire! Comunque condivido tutto quello che hai scritto. Anni fa anche io ho partecipato a qualche mercatino, e so benissimo che sorridere incessantemente è la cosa più importante.Personalmente quando vedo gli artigiani dietro il banco intenti a fissare il cellulare o l’orizzonte infinito e oltre giro alla larga, anche se espongono cose interessanti!

    Rispondi
    1. MaMaglia

      Ah io quando li vedo vorrei andare lì a scrollarli!!! Per carità, succede di distrarsi, ma c’è chi passa la giornata al cellulare! 😢

      Rispondi
  4. Paola

    Quando ho lasciato l’Inghilterra per tornare in Italia ho partecipato a un car boot sale, un mercatino delle pulci, e mi sono divertita moltissimo sia a vendere e contrattare che curiosare nelle altre bancarelle. Non fossi negata per l’artigianato parteciperei a tutti i mercatini, ma come venditrice perché è molto più divertente allestire il banco piuttosto che guardare la merce esposta!

    Rispondi
    1. MaMaglia

      Anche io ho fatto dei mercatini del vintage, e mi sono divertita molto anche in quei casi! ❤
      E poi si fanno sempre molte conoscenze interessanti!

      Rispondi
  5. Anna Montorfano

    Ciao ho trovato i tuoi consigli interessantissimi,per me che sono alle prime armi o quasi. Mi sorge un dubbio: non so mai quanto portare di oggettistica fatta da me, soprattutto quando ci sono quelle grandi fiere che durano anche una settimana. Sai consigliarmi per il meglio? Grazie

    Rispondi
    1. MaMaglia

      Ciao Anna! Personalmente mi sento di consigliarti di portare con te anche tutto quello che hai, ma di non esporre troppe cose. Io l’ho fatto all’inizio e mi sono accorta che mettere tanto prodotti sul banco tende a creare un po’ di confusione. Di solito io faccio così: espongo diciamo 10 sciarpe, e se qualcuno è interessato dico che ne ho anche altri colori disponibili, e a quel punto le tiro fuori.

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *