Definire il proprio target – Vendere on line II

Definire il proprio target per vendere artigianato on line

Definire il proprio target è difficile, ma non impossibile… proviamo ad addentrarci insieme in questa selva oscura?

Conoscere se stessi ed il proprio pubblico

Hai letto il mio articolo del mese scorso? Ho iniziato a parlare in questa rubrica di come approcciarsi alla vendita on line, ed il primo passo è capire bene il nostro prodotto, guardarlo con occhi esterni e comprendere a chi può piacere, per definire il proprio target più o meno precisamente.

Definire il proprio target
Prendiamo appunti

Come si muove il tuo target

Se hai capito a grandi linee chi è il tuo cliente, adesso ti sarà un poco più facile comprendere come vendere artigianato on line. Attenzione però, la ricetta pronta non c’è, del resto è del TUO artigianato che stiamo parlando, non del mio o di quello della tua amica così brava con l’uncinetto.

A questo punto, infatti sei tu che, con un po’ di ricerche on line, un pizzico di intuito e molto spirito di osservazione e di adattamento puoi fare il passo successivo, e cioè capire come si muove il tuo potenziale cliente.

Proviamo a mettere nero su bianco alcuni punti chiave di questo percorso per definire il proprio target:

1 – Chi è il mio cliente?

Quanti anni ha?
Si tratta di un uomo o di una donna?
Che interessi, più o meno, ha?

2 – Come si muove?

Si muove agevolmente sul web?
Ha dimestichezza con email, siti internet, pagamenti on line, foto e hashtag?
Quali social network frequenta?

3 – Come faccio a trovarlo?

Dove acquista di solito?
Come preferisce comprare?
A quali eventi partecipa?
Quali notizie, situazioni, comunicazioni, lo interessano?

Rispondere a queste domande può non essere semplice, ma è un lavoro necessario.
Chiedi intanto ad amici e parenti, fatti tante domande, vai a curiosare su profili e siti di artigiani che realizzano prodotti assimilabili ai tuoi.

Definire il proprio target
Ricerca, studio ed impegno… non possono mancare!

Facciamo due esempi pratici

Ok, noi artigiani siamo persone molto pragmatiche e con poco tempo da perdere.
Siamo qui per capire come definire il proprio target, e immagino tu voglia un esempio concreto.
Evito qualcosa che mi riguarda direttamente, provando a mettermi nei panni di artigiani diversi da me e con prodotti distanti dai miei.

ESEMPIO A – Artigiana che realizza accessori per la cucina ricamati

Pensiamo ad un’artigiana che realizza cuscini e tovaglie ricamate, ne parlavamo anche nel post del mese scorso.
Oggetti raffinati magari, tradizionali, di esecuzione complessa.

Il mio cliente sarà probabilmente una donna, dai 35 anni in su.
Una persona dai gusti classici, che ama cucinare e che cura molto la propria casa.
Sicuramente conosce bene il web e le sue potenzialità, ma è possibile che non viva on line h24.
Avrà magari dei figli, certamente lavora, ha poco tempo a sua disposizione.

La immagino con un profilo Facebook, magari frequenta anche Instagram, usa entrambi a piccole dosi per pubblicare foto personali, condividere articoli, notizie, canzoni, eventi.
Si diverte su Pinterest, dove trova ispirazioni per i pacchi regalo natalizi.
Acquista on line, ma le piace anche andare a fare shopping nel modo più tradizionale.
Può spendere per ciò che le piace, ma con un occhio al portafoglio.

Frequenta concerti, teatri, le piace andare alle mostre dell’artigianato per trovare prodotti affini al suo gusto. Ama condividere musica un po’ vintage, guardare i vecchi film e la buona tavola.

Fatte queste considerazioni capiremo che non ha senso, se vendo tovaglie ricamate, andare a cercare la mia cliente su Twitter, bombardarla di storie su Instagram che magari non guarderà mai.

Molto meglio un bel blog che parli di argomenti che la interessano, una pagina Facebook curata, una newsletter mirata.

Definire il proprio target
Hai mai pensato ad un blog?

ESEMPIO B – Artigiana che produce accessori in stile medieval fantasy

Qui cambiamo genere, pensiamo a qualcuno che realizza miniature, gioielli, illustrazioni in stile medievale e fantasy.

Avrò una clientela giovane, anche giovanissima. Maschile e femminile, immagino.
Ragazzi e ragazze che leggono molto, che guardano serie tv a tema.
Saranno probabilmente fan del Signore degli Anelli, di Game of Thrones; ameranno giochi di ruolo, videogiochi ambientati nel passato, i costumi dei loro eroi.

Il web è la loro casa, ci passano moltissimo tempo, lo conoscono come le proprie tasche.
Frequentano molto Instagram, Snapchat o qualunque nuovo social ed applicazione. Sono giovani che si muovono molto velocemente da un social all’altro, seguendo quello più alla moda, più pratico, più adatto ai loro interessi.

Questi ragazzi acquistano tanto on line, sono abituati a cercare oggetti insoliti e particolari in ogni parte del mondo. Non perdono le convention annuali delle loro serie preferite, eventi come il Lucca Comics o la Festa dell’Unicorno, dove si incontrano con gli amici conosciuti sul web.
Sono attenti, veloci, pronti alla prossima novità. Leggono siti a tema, fanno parte di comunità virtuali molto forti e coese.

Ha senso cercare questi clienti su Facebook? Secondo me non molto. Esserci sì, puntare tutto su questo social direi di no.
Mi sembra un’idea migliore rintracciare questo target su Instagram con hashtag a tema ed essere sempre molto attenti a capire dove sta andando.

[Questo è decisamente un pubblico molto distante dal mio, chiedo scusa per le imprecisioni e per tutto quello che non so… ]

E tu, hai capito chi è e dove va il tuo cliente?

Definire il proprio target… parlavamo di questo, no?
Hai voglia di provare a rispondere, anche per scritto, alle domande dei paragrafi sopra?
Se vuoi, io sono qui per aiutarti, per quello che posso e per come so lavorare io.

Nel prossimo post della rubrica prenderemo tutte queste informazioni e proveremo a capire insieme come utilizzarle per elaborare una piccola strategia social e internet, ti aspetto!

8 commenti

  1. Laura

    Un post pratico e interessante che si può applicare anche a molti altri settori, ad esempio qual è il mio lettore tipo del blog e come posso avvicinarlo. Ottimi i due esempi concreti!

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    1. MaMaglia

      Grazie, è bello sapere che può essere utile anche a chi non si occupa di artigianato!

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  2. ricciolinoblog

    Tempo fa mi sono occupata di artigianato ed un articolo come questo mi sarebbe stato utilissimo! Complimenti!

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    1. MaMaglia

      Grazie mille! Spero che sarà utile anche ad altri!

      Rispondi
  3. Alice delle meraviglie

    Ho letto questo post da non artigiana e l’ho trovato interessante, troppe volte mi imbatto in proposte di vendita non affini ai miei gusti… Ovviamente i consigli cercherò di applicarli al blog. Grazie

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    1. MaMaglia

      Grazie Claudia!
      Hai detto una cosa molto giusta… Se non sappiamo individuare il nostro cliente ideale non riusciremo mai a vendere!

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  4. Sandra

    Amo il tuo blog. Come organizzi gli articoli, le immagini che scegli e l’impostazione grafica per non parlare di questo font che mi fa impazzire! Brava Letizia!

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    1. MaMaglia

      Ma grazie, che bello! Sono davvero felice che ti piaccia quello che faccio! 😘

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