Cosa volevi fare da grande?

Cosa volevi fare da grande

Cosa volevi fare da grande? Te lo ricordi?

Ti ricordi cosa volevi fare da grande, quando eri piccolo? Che rapporto hai con quel bambino che ti sorride dalle foto? Se vuoi, oggi ne parliamo insieme.

Siamo i bambini che eravamo

Si dice che ognuno porti dentro di sé i sogni ed le speranze del bambino che è stato, e che le radici del nostro carattere siano quelle che abbiamo posato nei primi anni di età.

Per quanto mi riguarda, posso dire che è vero. Sono sempre stata una bambina allegra, giocosa, per niente timida, espansiva, sicura di sé. Una bambina degli anni ’80, periodo di cui ho parlato in vari post, qui, e qui.

Di tutta la mia infanzia praticamente non ho mai foto dove non rido. E tutto sommato, sono ancora così.

Ho preso qualche porta in faccia e qualche delusione. Ho imparato l’umiltà, ed è stata una delle lezioni più toste della mia vita. Ma quella bambina c’è ancora dentro di me, a volte mi sento addirittura un po’ in colpa perché non sono ancora riuscita a vivere del tutto all’altezza dei suoi sogni. In ogni caso amo lavorare per i bambini e con i bambini. Sono la nostra purezza, e ci ricordano quello che eravamo.

Sogna in grande

Sogna in grande, dicono. Beh, a me non hanno mai avuto bisogno di dirlo, per la verità.
Alla domanda “Cosa volevi fare da grande?”, io mi ricordo bene cosa rispondevo. Cosa ho sempre risposto. Scrivere.
Volevo fare la scrittrice, e la giornalista. Nei primi anni ’90, avevo persino maturato la convinzione che sarei diventata un’inviata di guerra, Christiane Amanpour e Carmen Lasorella erano le mie eroine.
Comunque, volevo raccontare storie. La Storia, le storie della gente comune, racconti reali e di fantasia.

Giornalista, probabilmente, non diventerò più. È possibile che il Nobel e il Pulitzer che sognavo non arrivino mai. Scrivere è però tuttora una delle mie più grandi passioni. Ancora mi diletto con racconti brevi, partecipo quando ho la storia giusta a qualche concorso letterario (qui c’è in vendita il libro che contiene l’ultimo dei racconti) e tengo nel cassetto il progetto di un grande romanzo.

Uno dei miei racconti

Anche qui sul blog, del resto, non faccio altro che raccontare storie. Ho ancora tanti sogni da realizzare, sì, ma penso che sia quello il bello… sennò se siamo già arrivati, che gusto c’è?

E tu?

Credo che quei sogni ce li dobbiamo tenere stretti, perché sono la nostra ancora di salvezza, il nostro punto da cui ripartire, la vera essenza di noi stessi. Certo, la vita ci ha messo difronte a tanta delusioni e prese di coscienza, ma se ancora qualcosa nel cassetto c’è, non è mai troppo tardi per tirarlo fuori.

Tu te lo ricordi, cosa volevi fare da grande? Hai mai la sensazione di aver tradito un po’ il bambino o la bambina che eri? Oppure ci stai provando, a vivere dei tuoi sogni?

 

14 commenti

  1. Stefania

    Io ero molto diversa invece. Timida, insicura… Adesso sono un vulcano! Ma una parte di quella bambina è sempre qui.
    Io non ricordo cosa sognavo 😂 ma ti posso dire che quella bambina urla forte perché vorrebbe tornare.

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    1. MaMaglia

      Non lasciamo mai i bambini che sono in noi, e se la senti urlare devi trovare un po’ di spazio anche per lei! :*

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  2. Giovy Malfiori

    Io credo di essere ancora qui a chiedermi cosa voglio fare da grande anche se ho già 40 anni. E ne sono fiera.

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    1. MaMaglia

      Proprio come dicevo nel post! Se fossimo già arrivati, qui, ora adesso… che senso avrebbe?

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  3. Stefania Ciocconi

    Io avevo un carattere opposto al tuo e crescendo è solo migliorato un pochino. Da bimba non avevo le idee chiare su cosa avrei fatto ma su cosa non avrei voluto fare/essere.

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    1. MaMaglia

      È già qualcosa sapere cosa non si vuole, da bambini ma anche da adulti! 😊

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  4. gianluca

    io da piccolo sognavo di girare il mondo da single…… missà che ho sbagliato bivio…..

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    1. MaMaglia

      Girare il mondo è un sogno bellissimo, e alla fine lo si può fare a qualsiasi età… E se non si è single non è detto che sia peggio! 😉

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  5. Marilena

    Io da grande volevo fare la chef….poi sono cresciuta e sono diventata ingegnere, ma dico sempre (più o meno da quando mi sono laureata) che “presto” abbandonerò l’ingegneria e aprirò un ristorante!

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    1. MaMaglia

      Aspetto il ristorante allora, se è un sogno che coltivi ancora nob lasciarlo andare! 😘

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  6. Stefania Bressani

    Io volevo fare l’artista, sognavo di dipingere, tagliuzzare, incollare… insomma lavorare con le mani. In parte ci sono riuscita ma la strada è ancora lunghissima. Ma non si molla mai!

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    1. MaMaglia

      Anche tu non hai cambiato molto idea, sei rimasta fedele al sogno di bambina, e l’arte non ha età, quindi… 💙

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  7. Lulu

    Mi fa sorridere questo post perchè il sogno di diventare scrittrice è maturato in età più avanzata, quando ero piccola il mio sogno era quello di cantare, andare a Sanremo e vincere come fossi la nuova Giorgia. Di quel sogno mi sono rimaste le lezioni di canto e tanta, tantissima passione! Chissà che qualcosa, a metà fra il canto e la scrittura, non si avveri…

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    1. MaMaglia

      Ma che bello, magari riesci ad inventare una nuova categoria di artista… io faccio il tifo per te! 😍

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