Le sette sorelle – recensione

LE SETTE SORELLE

Le sette sorelle è il primo volume dell’omonima saga di grande successo di Lucinda Riley. Se anche tu come me adori le storie di famiglia, le vicende al femminile di “sorellanza” la amerai sicuramente.

L’autrice

Lucinda Riley è una scrittrice nordirlandese, nata nel 1968 vicino Belfast, dove a vissuto i primi anni della sua vita per poi trasferirsi a Londra con la famiglia. Da giovanissima si è dedicata alla recitazione, ed è stato durante un lungo stop dovuto a problemi di salute, che Lucinda ha iniziato a cimentarsi con la scrittura. Il suo primo romanzo è stato pubblicato nel 1992 con il titolo Love and Players, ma la fama è arrivata nel 2010 con Il giardino degli incontri segreti.

La saga de Le sette sorelle è il suo successo più grande, tanto che i diritti della serie sono stati acquistati dalla produttrice Raffaella De Laurentis, nella fervente attese dell’ultimo romanzo che la concluderà, atteso per la fine del 2021.

Le sette sorelle - recensione
I miei libri di Lucinda Riley

Il titolo

Le sette sorelle è come tradizionalmente viene chiamata la costellazione delle Pleiadi, che a sua volta prende il nome dal mito greco delle sette sorelle, le figlie di Atlante. Maia, Alcione, Asterope, Celano, Taygete, Electra, Merope. Nel romanzo, le sette sorelle sono quelle che Pa’Salt ha adottato, trovandole ovunque nel mondo e per motivi apparentemente misteriosi, formando con loro una strana ma appassionata famiglia.

Le sette sorelle - recensione
La costellazione delle Pleiadi
Foto di Javier Arriaga da Pixabay

Nulla è come appare, nella saga de Le sette sorelle. Anagrammi, misteri che si rincorrono tra le pagine dei vari romanzi. Compreso quello della settima sorella, che Pa’ Salt non ha mai trovato, che nessuno conosce, e di cui tutti non vediamo l’ora di conoscere la storia (quel famoso settimo volume ancora indedito…).

Di cosa parla Le sette sorelle

Il primo volume, la storia di Maia, prende le fila dalla morte di Pa’Salt. Le sorelle, che vivono un po’ ovunque nel mondo, vengono convocate nella grande tenuta di famiglia, il castello di Atlantis sul lago di Ginevra per la commemorazione e la lettura del testamento. Il padre ha lasciato a ciascuna di loro un piccolo oggetto, una frase e delle coordinate che potrà aiutarle a trovare la loro famiglia di origine.

Maia è la maggiore, e l’unica che ancora vive ad Atlantis, in una piccola dependance. Lavora e vive quasi sempre da sola, è una traduttrice e parla molte lingue. Una coincidenza inizia piano a cambiare la sua vita. Le coordinate lasciate dal padre rimandano a Rio De Janeiro, e proprio in quei giorni sta lavorando alla traduzione del romanzo di uno scrittore brasiliano, Floriano Quintelas.

Le sette sorelle - recensione
Il Corcovado con Il Cristo redentore
Foto di Heiko Behn da Pixabay

Alle sue vicende si intrecciano tra le pagine quelle di una sua antenata, Izabela Bonifacio, vissuta a Rio alla fine degli anni ’20. Cosa lega Maia e Izabela? Come mai Pa’ Salt ha scelto proprio lei?

Le mie impressioni

Le saghe familiari sono uno dei miei generi letterari preferiti, e questa di Lucinda Riley ha moltissimi pregi. Si legge bene, scorre velocissima nonostante ognuno dei sette libri conti più di 600 pagine. È una storia romantica, appassionata, ma al tempo stesso non banale, con tanti rimandi alla mitologia e alla storia.

Questo primo volume, la storia di Maia, ha anche un forte elemento di arte e artigianato al suo interno, ed è stato per questo che, oltre ad appassionarmi nella lettura, ho deciso di parlarne qui nella mia rubrica.

Il libro e l’artigianato

Sì, la storia di Maia e di Izabela si intreccia con quella della progettazione e della costruzione, nel 1931, del Cristo Redentore di Rio de Janeiro. Dal Brasile voliamo in Francia, dove il celebre scultore Paul Landowski sta pensando a come realizzare questa imponente opera, e conosciamo il suo affascinante collaboratore Laurent. Scopriamo che il rivestimento del Cristo è fatto da tante piccole lastre di pietra saponaria applicato a mano da migliaia di donne carioca. C’è anche una sarta, in questo romanzo, che gioca un ruolo importante nella storia di Izabela.

Una creazione legata a questo libro

Ho scelto di abbinare al primo volume de Le Sette sorelle un paio di orecchini, i Galadriel in versione colorata e luminosa. Ho sempre pensato che gli orecchini siano uno degli accessori più romantici in assoluto, non so perché, e così è anche il personaggio di Maia. Una vera e propria sorella maggiore, che si preoccupa sempre delle altre, e che, fino alla morte di Pa’Salt, aveva messo un po’ da parte il suo romanticismo, ferita da un segreto che la tormenta da tempo…

Le sette sorelle - recensione

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Dove acquistare Le sette sorelle

La saga de Le sette sorelle è edita da Giunti, ed è stata un tale successo che nell’estate del 2020 sono anche usciti i primi 5 romanzi in edicola. Acquistare anche questo primo volume è semplice, è reperibile in tutte le librerie fisiche e puoi trovarlo su Amazon, IBS, La Feltrinelli. Per scoprire invece tutto il mondo di Lucinda Riley, visita il sito it.lucindariley.co.uk

Tu conosci questa saga? Hai letto qualcosa oppure ti ho messo un po’ di curiosità con questa mia recensione?

2 commenti

  1. Francesca

    Ho sentito tanto parlare della Riley, ancora non ho letto nulla ma le saghe familiari sono una delle mie passioni. In questo periodo sono in un Mood nero, almeno per quanto riguarda i libri, e sto leggendo storie disturbanti! Appena ritrovo il Mood romantico mi butto sulla Lucinda❤️

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    1. MaMaglia

      Io invece non sono proprio il tipo da storie inquietanti… Molto meglio un romanzo romantico 🤣

      Rispondi

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