Una ragazza da Tiffany

Recensione Una ragazza da Tiffany

UNA RAGAZZA DA TIFFANY di Susan Vreeland

Voglio raccontarti un romanzo che mi ha stregata: Una ragazza da Tiffany di Susan Vreeland. Non lasciarti ingannare dal titolo, non è un libro che parla di gioielli o regali costosi. Si parla di un altro Tiffany, e decisamente di un altro tipo di ragazza.

L’autrice

Susan Vreeland è un’autrice statunitense, scomparsa nel 2017, che si è occupata in tutta la sua carriera del rapporto tra arte e vita di artiste femminili. Portando alla luce personaggi sconosciuti o comunque poco noti della storia dell’arte e delle arti applicate.

Suo il romanzo La passione di Artemisia, dedicato alla figura di Artemisia Gentileschi; e L’amante del bosco, che indaga invece sulla carriera selvaggia e anticonformista di Emily Carr, pittrice canadese del ‘900.

Artiste, donne. Coraggiose e speciali, sempre in conflitto con una società di uomini. Anche Una ragazza da Tiffany ci porta dentro a questa realtà, facendoci conoscere la figura semisconosciuta di Clara Driscoll.

Il titolo

Chi mi segue sa che ho una certa idiosincrasia nei confronti delle traduzioni, spesso molto libere, dei titoli dei romanzi stranieri. Non amo quando, per esigenze forse commerciali o chissà di cos’altro, si stravolge in qualche modo l’intenzione originale dell’autore e anche un po’ identità del libro (leggi cosa è successo per Amore zucchero e cannella).

Il titolo originale scelto da Susan Vreeland è Clara and Mr. Tiffany che in italiano diviene Una ragazza da Tiffany. A mio avviso, ha qualcosa di fuorviante, perché mi ricorda un po’ quelle commedie romantiche in cui la protagonista fa salti di gioia quando riceve un anello con diamanti della celebre gioielleria Tiffany. Non c’è nulla di sbagliato in un libro leggero e divertente, ma questo è altro, e nonostante la casa editrice Neri Pozza possa dare qualche indizio sulla tipologia di lettura, il titolo non mi ha entusiasmata.

Ma passiamo oltre, mai giudicare un libro dalla copertina, no?

Recensione di Una ragazza da Tiffany

Di cosa parla Una ragazza da Tiffany

E infatti, sin dalle prime pagine entriamo in un’atmosfera che si discosta decisamente dall’idea che il titolo potrebbe erroneamente dare.

Intanto, il Tiffany di cui si parla non è quello dei gioielli, il Charles Lewis Tiffany che nel 1837 apre il suo primo negozio a New York, quello della Colazione da Tiffany di Truman Capote.

Coprotagonista del romanzo è Louis Comfort Tiffany, figlio di Charles, e noto al mondo per le sue opere di arte su vetro, e per le sue celeberrime lampade in pieno stile Art Nouveau. Anzi, diciamo pure che le lampade Tiffany sono un simbolo dell’Art Nouveau stessa.

Louis Comfort Tiffany è un artista di fama internazionale, un protagonista della storia dell’arte e del design. Eppure le sue famosissime lampade non sono quasi mai opera del suo indiscutibile genio. C’è dietro la firma di Clara Driscoll, capo del reparto femminile dei Tiffany Studios (le cosiddette “Ragazze di Tiffany”).

È Clara, Una ragazza da Tiffany, che pensa, disegna, elabora e crea 30 delle più preziose lampade della collezione, dando lavoro ad un nutrito gruppo di artigiane dedite al taglio del vetro. Donne che lavorano al pari degli uomini e che con parità vogliono essere trattate. Ma sono i primi anni del ‘900, e le battaglie per le rivendicazioni dei diritti femminili sono ancora all’inizio.

Ecco che nel romanzo emerge l’anima femminista e femminile di Susan Vreeland. Clara è una donna intelligente e creativa in una fabbrica di uomini, il suo talento verrà però ufficialmente riconosciuto soltanto un secolo dopo, e questo è il primo romanzo a lei dedicato. A lei e a tutte le ragazze che manifestano in Madison Square Park al grido di “La vera repubblica: gli uomini, i loro diritti e niente di più; le donne, i loro diritti e niente di meno“. Parole ancora oggi più attuali di quanto dovrebbero.

Il libro e l’artigianato

Beh, parlare di artigianato davanti alle lampade Tiffany suona quasi blasfemo. Questa è arte. Eppure è anche, indiscutibilmente, artigianato. Clara si sente tale, perché per prima taglia il vetro, lo colora, lo modella. Tali sono le ragazze del reparto che passione ed emozione compongono mosaici e danno nuovo significato alle loro vite.

Nessun paragone è qui possibile con quanto faccio io. Non ha senso e sarebbe ridicolo. Ma l’entusiasmo, la voglia di provarci, di sfondare, di far sentire la propria voce… è la stessa, è quella delle tante artigiane caparbie e ostinate che lavorano a testa bassa e con amore. Che si barcamenano tra mercati, negozi on line e produzione, che non hanno bisogno degli uomini per aprire il gazebo, che stanno sotto il sole, la pioggia e le critiche di chi passa.

Una ragazza da Tiffany - recensione di MaMaglia
L’orgoglio dell’artigiano

Le mie impressioni

Devo dire altro? Ho amato Una ragazza da Tiffany alla follia. È un libro che parla al cuore delle donne e degli uomini che amano l’arte e i suoi protagonisti, e che può insegnarci molto su quanto le artiste siano rimaste per anni nell’ombra e nell’anonimato.

Susan Vreeland è riuscita a portare alla luce la personalità di Clara Driscoll soltanto grazie alla passione di quest’ultima per le lettere, che scriveva in grandi quantità e che restituiscono la sua figura a tuttotondo: talentuosa, romantica, passionale, tenace. Ricca, persino. Una delle donne più pagate della sua epoca, anche se lei avrebbe preferito che il suo talento fosse riconosciuto, piuttosto che essere pagata per restare nell’ombra.

Per avere un’idea del valore di una lampada Tiffany disegnata da Clara Driscoll, pensa che una Lotus originale del 1906 è stata battuta all’asta da Christie’s a 3,8 milioni di dollari, solo qualche anno fa.

Se ti interessa l’argomento delle artigiane anonime e le condizioni femminili, leggi anche la mia recensione de Il sangue dei fiori di Anita Amirrezvani.

Una creazione legata a questo libro

La scelta della mia creazione da abbinare a questo libro è stata moto semplice. Sebbene il Tiffany del romanzo non sia quello dei gioielli, troviamo comunque vari riferimenti, perché Louis Comfort sente moltissimo la pressione ed il confronto con il padre, ed in più io non lavoro con il vetro né con le luci (non sono mica Mastro Luciaio!).

Ecco che quindi ho deciso di realizzare per l’occasione un bracciale in filato, lavorato a tricotin, in lurex e verde Tiffany.

Una ragazza da tiffany

Dove acquistare Una ragazza da Tiffany

Una ragazza da Tiffany è edito da Neri Pozza, che ha pubblicato tutte le opere di Susan Vreeland. Il romanzo è lungo 448 pagine e lo puoi acquistare in libreria o nelle bancarelle dell’usato come ho fatto io. Se preferisci acquistare on line lo trovi su Amazon, IBS, LaFeltrinelli e anche di seconda mano da Il libraccio.

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