La responsabilità dei prezzi

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LA RESPONSABILITà DEI PREZZI

Avevi mai pensato che lavorare nell’artigianato implicasse anche la responsabilità dei prezzi di ciò che vendi? Letteralmente, è tutto nelle tue mani.

Iniziare a lavorare consapevolmente

Vendere i propri prodotti di artigianato on line, ma anche nei mercatini fisici (quando potremo tornare a farli) non è un gioco. Apparentemente è tutto facile, mettere due foto su Facebook, prenotare un posto alla fiera del paese, aprire un negozio su Etsy. Se hai letto i post precedenti di questa rubrica sai che non è così (e se non li hai letti inizia da qui).

Il primo passo da fare è quello di iniziare a lavorare consapevolmente, pensando ai nostri prodotti non come a qualcosa di venuto fuori per gioco, ma nato con un pensiero e un senso. Lavorare consapevolmente significa anche prendersi la responsabilità dei prezzi, non navigare e vista e soprattutto non farli a caso.

La responsabilità dei prezzi è solo tua

Non sai quante volte ho sentito dire “Devo vendere a prezzi bassissimi perché le persone si aspettano di spendere sempre poco”, “Vendo a 2 Euro perché ho visto un prodotto simile in un centro commerciale a questo prezzo”. No, non è così che si ragiona. Se chi compra pensa che il tuo oggetto fatto a mano non valga più di due euro, non è colpa delle cineserie, dei negozi low cost o non so di cos’altro. Sei tu che non hai saputo comunicare il valore di quello che hai creato.

La responsabilità dei prezzi

Sì, hai capito bene. La responsabilità dei prezzi è tua, perché solo tu sai quanto tempo hai speso per quel progetto, che materiale hai usato e tutto quello che c’è dietro al tuo lavoro.

Responsabilità personale

Sei tu che hai la responsabilità di non svilire il tuo lavoro. Le ore che hai passato a pensare, riflettere, scegliere, creare. Il tempo che hai utilizzato per promuoverlo oppure per presenziare a un evento.

Per prima cosa, la responsabilità dei prezzi è personale, è quella che abbiamo nei confronti del nostro impegno. Quindi sì ad un prezzo che non sia proibitivo per chi acquista, ma che sia sostenibile per te e ti porti un guadagno.

Ma non solo…

Un altro motivo per cui devi pensare bene al prezzo dei tuoi prodotti è anche relativo all’immagine che puoi dare. Il senso di apprezzamento dell’artigianato sta aumentando sempre di più, e in molti, davanti a un oggetto che si dichiara artigianale ma che ha un prezzo troppo basso, potrebbero sospettare che ci sia qualcosa dietro… magari che non lo hai davvero realizzato con le tue mani. E non è il messaggio che vuoi dare, non è vero?

Responsabilità verso le altre persone

Da tempo è emersa inoltre un’ulteriore questione che riguarda il prezzo dei prodotti artigianali, che è quella responsabilità nei confronti di chi fa il tuo stesso lavoro.

La responsabilità dei prezzi

In che senso? Semplice, ti faccio un esempio. Mettiamo che tu ed io produciamo entrambi cappelli di lana, con un materiale simile, modelli diversi. Io vendo i miei a 50 Euro ciascuno, mentre tu li vendi a 10 Euro. In quel prezzo non solo tu non rispetti il tuo lavoro, perché non riesci a ripagare il gomitolo di filato, il tempo che ci hai speso e tutto il resto; ma non rispetti neppure me. Chi viene al nostro ipotetico mercato oppure guarda i nostri negozi potrebbe pensare che io esagero, che chieda cifre spropositate, perché ci sei tu accanto che fai un prezzo molto più basso. Viceversa, questo potrebbe danneggiare te perché, come dicevo poco fa, potresti dare l’impressione di non vendere un vero prodotto artigianale.

Insomma, il prezzo dei tuoi manufatti va deciso con cura, e se hai qualche dubbio su come calcolarlo ti consiglio di leggere il mio post in cui ti do alcune dritte, lo trovi qui.

Ma il mio è solo un hobby!

A questo punto tu potresti obiettare che tu non fai i mercatini o non vendi sui social per guadagnare, ma per passione, per hobby. Beh, questo non cambia molto sai? Prima di tutto perché anche se non ci vuoi lucrare di certo non vorrai andare in perdita, altrimenti non avrebbe senso la vendita e potresti regalare i tuoi prodotti a un’associazione di beneficienza. Secondo, la responsabilità nei confronti degli altri non cambia, perché in ogni caso hai un impatto sul lavoro di chi ti circonda, anche se del tuo non ti importa.

La responsabilità dei prezzi

Anche chi acquista deve avere la sua responsabilità dei prezzi

D’altra parte, una piccola tirata d’orecchie va fatta anche agli acquirenti. Qualcuno ancora chiede lo sconto, oppure storce il naso davanti ad un prezzo a suo dire “eccessivo”. Ecco, mettetevi sempre nei panni di chi sta dall’altra parte. Pensate un attimo a cosa state acquistando, alla qualità, alla cura con cui è stato realizzato e che non può in alcun modo essere paragonato ad un prodotto industriale. Vedrete che quel prezzo non vi sembrerà più troppo alto, ma anzi, capirete che spesso stiamo anche facendo uno sforzo per venirvi incontro.

E tu da che parte stai? Vendi o compri? E come ti approcci al prezzo?

2 commenti

  1. Francesca

    Concordo, sarebbe un insulto verso te stessa e il lavoro in generale vendere a prezzi stracciati. Tra l’ altro nel tuo caso so cosa pago e perché, visto che tu lo racconti benissimo🥰

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    1. MaMaglia

      Grazie! Proprio per questo intendo che dobbiamo prenderci la responsabilità del prezzo che facciamo… perché siamo noi a comunicare valore!

      Rispondi

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