Piccoli limoni gialli – Recensione

PICCOLI LIMONI GIALLI di Kajsa Ingemarsson

Cos’hanno a che vedere il profumo dei limoni, la cucina italiana, e l’atmosfera rigorosa e minimale di Stoccolma? Ce lo racconta Piccoli limoni gialli di Kasja Ingermasson.

L’autrice

Kasia Ingermasson è una scrittrice svedese, nata nel 1965. Ma ha avuto una carriera che inizialmente aveva ben poco a che fare con la letteratura: si occupava di diplomazia e addirittura di controspionaggio! Soltanto nel 2002 ha deciso di dedicarsi alla sua passione per la scrittura ed il suo primo romanzo è proprio Piccoli limoni gialli, che nel 2005 ha venduto oltre 500.000 copie nella sola Svezia.

Il titolo

Non si fa nessuno spoiler a dire che Piccoli limoni gialli, traduzione fedele del titolo originale Små citroner gula , è il nome di un piccolo, accogliente ristorante che fa da cornice alle vicende del romanzo.

Si tratta del verso di una canzone popolare svedese, che parla della nostalgia dell’Italia, dei suoi profumi e dei colori della sua flora.

Di cosa parla Piccoli limoni gialli

La protagonista di Piccoli limoni gialli è Agnes: sulla trentina, alta, bionda (beh, siamo in Svezia, cosa ci aspettavamo?), in un momento confuso della sua vita. Perde il lavoro in circostanze spiacevoli e la vita sentimentale non va molto meglio…. Il suo fidanzato Tobias sembra avere anche altre bionde in mente, oltre a lei. Unico punto di riferimento stabile? La sua famiglia, i genitori Maud e Sven e la sorella Madde, che vivono ancora in un paesino di provincia, e che lei, che si è trasferita a Stoccolma, va a trovare appena può.

Piccoli limoni gialli - Recensione di MaMaglia
Stoccolma
Image by David Mark from Pixabay

In questo periodo pieno di incertezze, Agnes ritrova un amico, Kalle, che sta aprendo un ristorante (il Piccoli limoni gialli ovviamente) dove servirà cucina italiana, e che sta cercando una cameriera esperta come lei. Da qui, inizia una giostra di incontri, personaggi vivi e vivaci, musica e profumo di cibi artigianali.

Il libro e l’artigianato

Sì perché per me la cucina è una forma di artigianato. Si lavora con le mani, esattamente come per l’uncinetto o la falegnameria. Si mescolano ingredienti come si fa con i materiali. E anche se c’è una ricetta… il risultato finale non sarà mai lo stesso. Avete mai provato a rifare le polpette magiche della nonna? Vi sono venute uguali? Ecco, appunto…

Io amo l’artigianato e la cucina, e trovo tanti punti in comune tra queste due attività. Alla fine, non è un caso che ai mercatini noi “crafters” siamo sempre abbinati ai produttori di marmellate, biscotti, dolci.

Le mie impressioni

Ho letteralmente divorato questo romanzo, gustoso e ricco, proprio come una delle bruschette servite al Piccoli limoni gialli. Mi è piaciuta molto l’atmosfera nordica, ben percebile in molte delle descrizioni dei paesaggi e delle brevissime giornate svedesi.

Piccoli limoni gialli - Recensione di MaMaglia
Paesaggio svedese
Image by Richard Taimalie from Pixabay

Due cose mi hanno disturbata. La prima è un accenno al tiramisù preparato col Marsala. Lo so che anche in Italia c’è chi lo fa, ma è uno dei miei piatti forti, per me è assolutamente inaccettabile.

La seconda… perché diamine un ragazzo che ascolta Bob Dylan, i Pink Floyd, i Nirvana e i Led Zeppelin viene definito privo di gusto musicale, e per più volte nel corso dei capitoli?!? Ho aspettato un chiarimento fino all’ultima pagina ma non è arrivato. Male.

Scherzi a parte (ma fino a un certo punto), è un romanzo che consiglio: distrae, diverte, appassiona.

Una creazione legata a questo libro

Beh, sarò banale… ma realizzando bracciali nella luminosa tonalità del giallo limone, non potevo non abbinarli a Piccoli limoni gialli.

Piccoli limoni gialli - Recensione di MaMaglia

Mi sembra perfetto, no? Se ti piacciono, puoi trovarli qui.

Dove acquistare Piccoli limoni gialli

Piccoli limoni gialli è uscito in Italia nel 2011, edito da Mondadori, e può invece essere acquistato sul Mondadori Store anche in formato Ebook, su IBS, Amazon, e, di seconda mano, su IlLibraccio. Io l’ho trovato ad una bancarella di libri usati, e mi è capitato di vederlo più volte visto che non è una nuova uscita.

4 commenti

  1. Francesca

    Oddio, io non sono una purista della cucina né tanto meno una appassionata di musica, ma il tiramisù col marsala è un brutto colpo.. Va beh che lo faccio con gli Oro saiwa, forse dovrei tacere!

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    1. MaMaglia

      Non l’ho mai assaggiato con gli Oro Saiwa, dovrebbe essere bello compatto! 😅
      Ma insomma dai, gli svedesi sono bravi in tante cose ma sulla cucina… lasciamo stare! 😂

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  2. Gabriella – Sas bellas Mariposas

    E quali sarebbero, di grazia, buoni gusti musicali per l’autrice se non lo sono questi?!
    Povero personaggio, così maltrattato!

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    1. MaMaglia

      A un certo punto la protagonista, per contrastare la “pessima musica” ascoltata dall’amico, mette su un cd di Norah Jones. Che con tutto il rispetto per Norah Jones, in confronto a Bob Dylan…

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