Vendere su Etsy il tuo artigianato

Vendere su Etsy, aprire un proprio negozio, farsi conoscere attraverso questo marketplace conosciuto ovunque. Ogni artigiano deve pensare se e come farlo, e oggi parliamo proprio di questo.

Cos’è Etsy e di cosa si occupa

Forse non c’è neanche bisogno di presentazioni, ma partiamo dalle basi. Nell’ultimo post di questa rubrica, ho parlato in generale dei marketplace e degli e-commerce. Etsy è uno dei più noti e famosi per le vendite di artigianato, direi il leader del settore, anche se questa locuzione mi piace pochissimo.

Però è vero, soprattutto negli Stati Uniti, ma negli ultimi tempi anche in Europa e in Italia, quando si pensa ad acquistare artigianato on line, il pensiero va immediatamente a Etsy.

Su Etsy sono presenti 42,7 milioni di clienti da ogni parte del mondo (dati ufficiali di agosto 2019), che hanno acquistato prodotti fatti a mano per 1,1 miliardi di Dollari. La crescita è esponenziale, rispetto al 2018 le vendite concluse su questa piattaforma sono aumentate del 38%.

Perché vendere su Etsy

I numeri parlano da soli, avere un negozio su Etsy significa proporsi, potenzialmente, ad un’immensa platea di clienti. Clientela, è bene specificarlo, già in parte targettizzata, cioè già interessata all’artigianato. Chi arriva su Etsy cerca un prodotto fatto a mano, se ha bisogno di un paio di orecchini li vuole unici, con particolari caratteristiche. Se volesse prodotti industriali andrebbe a cercarli altrove.

Sembra una riflessione banale ma non lo è, perché è proprio su questa lunghezza d’onda che ti devi sintonizzare se vuoi vedere su Etsy i tuoi prodotti. Chi acquista su Etsy si aspetta foto curate, prodotti ricercati nei dettagli, una storia precisa dietro al marchio che racconti chi sei.

Come funziona un negozio su Etsy

Un negozio Etsy è fatto di tante piccole caratteristiche, ognuna da curare con attenzione. L’argomento è complesso e alla fine soltanto provando, sbagliando e reimpostando tutto si impara davvero.

Ma vediamo alcune caratteristiche di base.

La prima cosa che devi fare è registrarti al sito, e compilare il tuo profilo personale. Racconta chi sei, senza in questo caso pensare al tuo negozio in particolare. Il profilo è il luogo dove gli acquirenti cercheranno notizie su di te, curiosità e caratteristiche uniche.

Poi si passa ad aprire il negozio vero e proprio. Devi scegliere le immagini che lo caratterizzeranno, il logo e la copertina (facoltativa, se non sai come regolarti puoi anche non metterla o aggiungerla in seguito).

Pensa poi a una descrizione che racconti ciò che venderai, con poche parole ma “chiave”. Se vendi gli orecchini di cui parlavamo poche righe fa, non iniziare da quando tua nonna ti ha forato le orecchie a 6 anni, ma scrivi subito che vendi orecchini d’argento incisi a mano o in fimo colorato.

Se stai pensando di aprire un nuovo negozio Etsy, da questo link puoi approfittare di 40 inserzioni gratuite. Si tratta del mio invito personale, e se lo utilizzi, Etsy ne regala 40 anche a me.

Cose importanti per vendere su Etsy

Poi ci sono le inserzioni, e qui incomincian le dolenti note perché ci sono diversi aspetti a cui fare attenzione.

Le fotografie

Le foto dei tuoi prodotti sono un lavoro, ovviamente, da fare a monte.

Non tutti abbiamo macchine fotografiche professionali e avercele, come nel mio caso, non è garanzia di saperle usare bene né di fare foto davvero belle. Ne abbiamo parlato anche nel post di questa rubrica dedicato a Instagram.

Può andare bene anche un cellulare, quello che è importante è realizzare foto chiare, dove il prodotto si vede bene, su sfondo chiaro o scuro a seconda delle caratteristiche. Esempio: no a un orecchino in argento su sfondo bianco, no a un orecchino in legno nero su sfondo nero, no a orecchini in tessuto fantasia su una tovaglia a fiori.

vendere su Etsy - foto

Mettiti nei panni del cliente e fotografa il tuo oggetto da tutti i punti di vista, pensa che c’è una persona che potrebbe tirare fuori la carta di credito per acquistarlo, ma prima di farlo vuole vedere bene dove sta mettendo i suoi soldi.

Il titolo

Il titolo è uno delle parti più importanti del tuo annuncio, perché è la prima cosa che leggeranno i tuoi clienti e soprattutto quella che li indirizzerà al tuo negozio. Lì devi inserire le parole chiave del tuo prodotto, cioè le parole con cui la clientela cerca quel prodotto (in gergo si dice “in ottica SEO”). Questo significa che non si devono utilizzare MAI aggettivi qualificativi, nomi di tua invenzione o altre caratteristiche che conosci solo tu.

Esempio sbagliato: “Orecchini Lulù, bellissimi e super chic”. Che i tuoi orecchini si chiamano Lulù lo sai soltanto tu, nessuno li cercherà con quel nome, e che siano bellissimi è una tua opinione, nessuno, neanche tu, lo usa come parametro di ricerca.

vendere su Etsy - titolo

Scegli con cura il titolo della tua inserzione, se è scritta male nessuno ti troverà mai. Se già è difficile emergere nel mare dei negozi, sbagliare i titoli significa tagliarsi le gambe in partenza.

La descrizione

Anche la descrizione è importante per i parametri di ricerca, ma non quanto il titolo, e può essere più libera, Lì puoi scrivere che hai chiamato i tuoi orecchini Lulù come tua nonna che ti ha forato le orecchie a 6 anni, che sono bellissimi e rendono chic ogni abbinamento.

Segnala nella descrizioni eventuali imperfezioni, misure, caratteristiche particolari del prodotto, la tecnica con cui li hai realizzati e ogni altro dettaglio che può essere utile a chi compra. Attenzione, quasi mai gli acquirenti leggono tutta la descrizione, ma compilarla a dovere ti aiuterà in caso di contestazioni (leggi anche il mio post dedicato ai problemi con i clienti).

vendere su Etsy - descrizione

Le sezioni sono le categorie del tuo negozio (Orecchini, collane, orecchini in arento, bracciali eccetera). Mentre i tag sono di nuovo le parole chiave del titolo, a cui volendo puoi aggiungere altre caratteristiche.

I prezzi

Ahi ahi… il prezzo. Qui ti devi armare di calcolatrice e fare un bel conto.

Diamo per scontato che tu abbia già deciso il prezzo del tuo articolo considerando materiale, tempo di produzione, costo del tuo lavoro eccetera.

Bene, a tutto questo devi aggiungere i costi di Etsy, che sono lungamente descritti qua. Sì, le condizioni di vendita si devono leggere dalla A alla Z.

In linea generale calcola che ogni inserzione di costa 0,18 Euro, che Etsy si trattiene il 5% su ogni vendita e il 4% + 0,30 Euro sul pagamento, compresi i costi di spedizione. A questo va aggiunta l’IVA sul 5% e sul 4%.

Per fare un esempio pratico, di un prodotto che costa al cliente 40 Euro + 5 di spedizione, a te restano in mano 34,69 Euro. Di un prodotto che il cliente paga 80 Euro + 7 di spedizione a te ne restano 70,08.

No, non è facile e sì, ti conviene farti un foglio di calcolo per non dover stare ogni volta con il pallottoliere a calcolare quanto è il tuo guadagno.

Tutto questo significa che non si può giocare al ribasso, e che quando decidi il prezzo di un prodotto da vedere su Etsy devi tenere conto di tutti i fattori elencati sopra, e anche della possibilità di aderire a delle campagne promozionali e fare degli sconti. Lasciati quindi un margine su cui lavorare.

Le spedizioni

Infine, la spedizione. L’argomento è delicato tra i venditori Etsy, perché il sito ha avvisato moltissime volte durante l’anno passato che avrebbe dato la priorità a coloro che offrono la spedizione gratuita. Soprattutto negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo.

Ovviamente, offrire la spedizione gratuita non significa rimetterci, devi fare un calcolo attento su quanto ti costa e come puoi comprenderla nel prezzo finito del prodotto.

Il problema, per noi venditori italiani, non è tanto nel territorio nazionale, sebbene i nostri costi siano decisamente più alti rispetto a quelli di altri paesi, ma sulle spedizioni internazionali.

Anche qui, come nel calcolo delle commissioni, devi armarti di preventivi di Poste e corrieri e calcolare se, e in che misura, puoi comprendere le spese di spedizione nel prezzo finale del tuo articolo. Ripeto che non Etsy non ti obbliga a farlo, ma ti dice che sarà data priorità di visibilità alle inserzioni con “spedizione gratuita” (che poi a mio avviso è una dicitura sbagliata, preferisco il più onesto “spedizione compresa”).

Comunque sia, a livello pratico ciò che devi fare è creare dei profili di spedizione, generalmente in base al peso, dove indichi tutti i costi a seconda della zona di destinazione.

Quanto si lavora e quanto si può vendere

Si può vendere su Etsy per centinaia di migliaia di dollari e si può fare un fiasco completo. Dipende da tante, tantissime cose. Quelle che ho elencato sopra sono le basi, ma gli aspetti da curare imparerai che sono tantissimi, e che la concorrenza è bravissima, spietata e in certi casi pure avvantaggiata. Perché per esempio nei paesi dove la spedizione costa poco o nulla quei venditori non hanno i problemi che dicevo poco fa. E non è cosa da poco.

Inoltre molto dipende dalla tua gestione. Puoi infatti decidere di aprire un negozio Etsy solo come vetrina, dove indirizzare i tuoi acquirenti che ti trovano e ti seguono sui social o che ti conoscono dal web. Certamente è un’opzione sicura dal punto di vista economico e molti potrebbero preferirla rispetto a farti un pagamento diretto. In questo caso, la SEO conta poco, i tuoi clienti arrivano già decisi sul loro acquisto.

E come tutte le cose, si può anche fare a meno di vendere su Etsy, e sfruttare altri canali.

Però a mio avviso la possibilità di proporsi ad un pubblico così vasto non è da perdere, e merita investire un po’ di tempo, e anche di denaro, nella valorizzazione del proprio negozio Etsy.

Se vuoi la mia esperienza, Etsy non è certamente il mio primo canale di vendita, ma è grazie a questa piattaforma che sono arrivata negli Stati Uniti e in molti paesi d’Europa, e questo mi ha procurato altri clienti che mi hanno contattata anche in altro modo. Si è insomma creato un circolo virtuoso che non avrei generato altrimenti.

Risorse

Tutte queste informazioni possono spaventare, lo capisco. Per fortuna, non siamo soli nella gestione del negozio e nell’impresa titanica di vendere su Etsy.

La prima risorsa gratuita e imprescindibile è il Manuale del venditore di Etsy, da leggere e imparare a memoria.

Due super consulenti che si occupano di artigianato ed in particolare di Etsy sono Antonella Sperandio e Francesca Baldassarri.

Un e-book che ti aiuta nell’ottimizzazione del negozio è questo di Daniela Ortelli.

Ti segnalo anche un gruppo Facebook SEO per Etsy, dove si scambiano consigli ed esperienze della vendita on line.

Ma intanto tu dimmi, hai già venduto o acquistato su Etsy? Qual è stata la tua esperienza?

2 commenti

  1. Francesca

    Io non ho mai acquistato su Etsy, ma non faccio molto testo, difficilmente compro on line, in genere mi piace poter vedere i prodotti di persona… Certo non immaginavo che servirsi di Etsy fosse così impegnativo, tanto di cappello a te che ti sei impegnata per riuscirci al meglio!

    Rispondi
    1. MaMaglia

      Anche io sono sempre stata una che deve “toccare con mano”, ma da quando io per prima vendo on line ho trovato delle meraviglie ❤

      Rispondi

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