Come scegliere i filati adatti ad ogni telaio da maglia

Ecco i filati adatti per i telai da maglia!

Abbiamo imparato qualcosa di più sulla tecnica del loom knitting, abbiamo visto i telai più diffusi tra tutti quelli che si possono utilizzare per i lavori da maglia, abbiamo scoperto le differenze tra quelli circolari e quelli orizzontali, abbiamo analizzato un filato che rende benissimo su questi particolari attrezzi, la fettuccia.

Ma, volendo iniziare a lavorare sui telai, come si sceglie il filato adatto?

La premessa è che con questa tecnica è possibile lavorare praticamente su tutti i tipi di materiale tessile. Lana, cotone, lycra, viscosa, rafia, non ci sono limiti di utilizzo. La differenza la fa lo spessore del filato, che viene spesso indicato con il numero dei ferri o degli uncinetti con cui lo si può lavorare. Noi che gli uncinetti ed i ferri non li usiamo, dobbiamo usare questi dati come riferimento per cercare di capire da soli a quale è il filato più adatto per il telaio che vogliamo utilizzare e per l’oggetto che siamo intenzionati a creare.

In linea generale, sapendo che il filato si va a porre tra nello spazio tra i pioli del telaio, se i pioli sono abbastanza distanti tra loro (faccio l’esempio del telaio grande circolare, con 41 pioli fissi, dove la distanza è di circa 2 cm) per creare un lavoro non troppo lasso e aperto è consigliabile utilizzare una lana o un cotone per ferri superiori a 4  -4,5 mm (uncinetto 3 – 3,5 mm), considerando anche l’idea di lavorarli a doppio per ottenere punti più stretti e tesi tra loro. Ovviamente, se ci piace l’idea di uno scialle o di un cappello morbido, con punti larghi ed aperti, niente ci vieta di provare anche filati più sottili.

Con i telai orizzontali a pioli regolabili possiamo arrivare ad ottenere una distanza intorno ai 4/5 mm, e quindi possiamo lavorare anche il cotone più sottile, quello cosiddetto da ricamo, che è poi perfetto da usare per realizzare tubolari con la caterinetta.

REGOLA GENERALE

Più il materiale da noi utilizzato avrà spessore, più stretti saranno i punti e di conseguenza meno elastica sarà la resa del lavoro. Le mie borse sono rigide, ma è la fettuccia, spessa e sostenuta, che le rende tali, perché è sul medesimo telaio che ho creato le sciarpe ed i capelli in lana e cotone, morbidissimi e leggeri.

IL MIO CONSIGLIO

Per i vostri primi lavori con i telai circolari io inizierei con una lana piuttosto spessa, per ferri superiori ai 7 mm. Si lavora molto meglio e più velocemente, e da soddisfazione più immediata rispetto ai filati più sottili, che richiedono un pochina più di esperienza. Inoltre non c’è bisogno di lavorarla a doppio e anche con il punto a maglia bassa il lavoro risulta teso e soffice. Una volta presa un po’ la mano con questa tecnica, potrete sperimentale con qualsiasi tipo di filato!

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